Sempre più spesso gli hobbisti usano le tecniche di stampa 3D per costruire i loro modelli da verniciare. In alcuni casi, per via delle dimensioni molto grandi di alcuni modelli, potrebbe presentarsi la necessità di dover stampare il modello in più parti per poi assemblarlo in un secondo momento in fase di post produzione.
In questo articolo e nel video ad esso correlato vedremo i passaggi fondamentali ed i materiali principali per approcciarsi a questo tipo di lavorazione. Tramite l’ausilio del modello che ho scelto, un Tie Fighter del film Star Wars, noteremo che questa tecnica non solo ci aiuterà a stampare in 3D modelli molto grandi, ma si rivelerà molto utile per orientare le varie parti del modello nel modo più corretto al fine ti ottenere una stampa ottimale.
1. Preparazione e stampa del modello
Quasi tutti i nuovi software di slicing consentono di tagliare in più parti il modello in formato STL o OBJ. Quello che dovremo fare è tagliare il modello nel modo più furbo possibile per fornire alla stampante un pezzo da estrudere che poggi su una base stabile e quanto più ampia possibile. Effettuate sempre la simulazione di stampa per capire come orientare nel modo migliore il modello. Nelle immagini potrete constatare che questo approccio fornisce due importanti punti di forza: il primo consiste nell’eliminazione quasi totale dei supporti di stampa, la seconda nella possibilità di produrre un modello molto più grande anche con delle stampanti che hanno dei piani di stampa piccoli.


2. Carteggiare il modello
Dopo aver stampato tutti i pezzi del modello, ora dovremo carteggiare la superficie del modello una prima volta. Come sempre dovranno essere utilizzate almeno tre grane differenti, da una grana più grande ad una più fina. Generalmente io uso: una 200, 400 ed in fine una 600.

3. Incollare il modello
Per incollare tutte le parti del modello si possono usare diversi tipi di colla, io generalmente uso una colla bicomponente epossidica, questo tipo di collante fornisce una notevole solidità al modello e aderisce bene con tutti i vari tipi di filamenti plastici disponibili nel mondo della stampa 3D.

3. Stuccare il modello
Una volta che la colla sarà asciutta, per quanto potrete essere stati attenti, noterete sicuramente che saranno presenti degli spazzi tra una giuntura e l’altra, questi solchi andranno coperti con dello stucco bicomponente per plastica al fine di creare una superficie omogenea e liscia ed omogenea.
Tutti gli stucchi indicano quanto attivatore bisogna utilizzare per quantità di stucco in questo caso è circa il 10%.
I passaggi sono:
- Applicazione dello stucco
- Levigatura dopo che lo stucco avrà polimerizzato

4. Primer stuccante
Ora passeremo il secondo stucco, questa volta spray, che riempirà tutti i micropori sulla superficie. Una volta asciutto anche in questo caso carteggeremo la superficie ma con una carta di grana più fina, generalmente io utilizzo una carta abrasiva da 600.

4. Primer Chaos Black Citadel
Ora passeremo l’ultimo strato di primer che preparerà la superficie del modello ad accogliere la vernice finale. Passate un primo strato leggero, attendete 3 – 4 minuti e poi passate uno strato più bagnato fino a coprire totalmente il modello.

5. Colorazione del modello
Un volta che il primer sarà completamente asciutto sarà pronto per essere pitturato con qualsiasi tipo di colore. Il modello che avete visto nella copertina dell’articolo è stato dipinto con dei colori della marca Citadel che generalmente vengono utilizzati per questo genere di applicazioni con fini hobbistici.
Salve,
ho conosciuto da poco questo blog ed è davvero interessantissimo.
Io ho una Anycubic Chiron e vorrei stampare uno scafo di una barca da me progettata (modellismo dinamico),,,
Volevo chiederti se il PLA Strongman Azurefilm è secondo te una buona scelta… o hai altri consigli?
Il PLA normale mi si deforma troppo (soprattutto ai bordi) come evitare questo?
Grazie comunque
Ciao Michele,
intanto grazie mille per i complimenti 🙂
Il PLA Strongman è una buona scelta. In passato avevo fatto il reverse engineering di uno scafo di una barca e per stamparlo ho usato il filamento HSM, ti riporto di seguito un articolo riguardo a questo filamento:
https://www.3dcraft.it/hsm-sharemind-pla-resistente/
In fondo all’articolo trovi uno sconto 😉
Questo materiale ha un’ottima resistenza meccanica e termica (fino a 90° circa).
Per il problema che hai sui bordi, ti consiglierei di verificare che la ventola di raffreddamento sul nozzle sia almeno all’80% in modo da raffreddare quasi subito il materiale una volta estruso.
Spero che le mie considerazioni possano esserti utili.
Ciao ti volevo chiedere se lo stucco che hai menzionato va bene anche per riempire gli spessori che si possono creare tra i layer…grazie
Ciao Antonio,
grazie della domanda.
Hai più opzioni:
1. Se i solchi sono molto profondi puoi usare lo stucco bicomponente e poi carteggiare la superficie con tre grane di carta vetrata differenti, dalla più grossa alla più fina (Es: 120 – 400 – 600).
2. Se i solchi sono meno profondi puoi dare tre o quattro mani di stucco riempitivo spray e poi carteggiare con della carta vetrata da 400.
In linea di massima, per aiutarti, se il modello non è molto grande valuta anche di usare un layer più basso (0.10 o 0.06) al fine di diminuire l’effetto slicing. Ovviamente questa opzione farà aumentare proporzionalmente i tempi di stampa.