CLAY TreeD Filaments – Test ed impressioni
La ditta Italiana Treed Filaments ha prodotto una linea di filamenti nominati Architectural. Tali filamenti godono di caratteristiche molto particolari infatti, una volta stampati, riescono a simulare l’aspetto estetico del materiale che lo descrive.
Devo dire che Treed Filaments ha fatto veramente un ottimo lavoro sia per l’idea che per la varietà di materiali proposti, infatti tra i possibili filamenti abbiamo:
- Monumental Evolution (Simile al marmo bianco)
- Clay Evolution (Simile all’argilla)
- Sandy (Simile alla sabbia)
- Dark Stone (Simile alla pietra scura)
- Heritage Brick (Simile al mattone)
- Caementum (Simile al cemento)
Questo genere di filamenti, come giustamente afferma la casa produttrice, sono molto adatti alla stampa di modelli destinati ad usi come: architettura, modelli in scala, design, campi di applicazione archeologica ecc…
Ma parliamo ora del Architectural Clay che ho testato personalmente.
Finitura estetica
Come avete potuto vedere anche dalla foto in cima all’articolo ho effettuato varie stampe dello stesso modello a varie altezze di layer (0,20 – 0,10 – 0,06) e devo ammettere che il questo Architectural Clay nasconde molto bene l’effetto slicing. Sicuramente questo è dovuto da due fattori principali: un’ottima miscela plastica che regala al filamento buone proprietà di interlayer e una finitura opaca che aiuta sicuramente ad ottenere un piacevole risultato.
Post produzione del materiale
Una volta ultimata la stampa, il fatto che questo materiale sia estremamente secco facilita la rimozione di eventuali supporti. Per quanto riguarda la lavorazione con materiali abrasivi, la casa consiglia di usare una carta vetrata di grana molto fina mista ad acqua. Personalmente ho usato la carta abrasiva senza acqua, riportando poi a temperatura la superficie del modello con un cannello piccolo da Kick design. Come esempio di stampa, potete osservare questo guerriero egizio: il modello è alto 12 cm ed è stato stampato a 60 micron.
Se si vuole ottenere un effetto più antichizzato, è possibile lavorale il modello solo con la carta abrasiva.
Se siete curiosi, per la post-produzione potete guardare il video sul canale YouTube 3D Craft.
Impostazioni di stampa
Partiamo subito con le temperature: non possiamo dire si tratti di un filamento stampabile con qualsiasi stampante 3D, non tanto per la temperatura dell’hotend (che deve essere intorno ai 240°) quanto per quella del piano, che con il BuildTak ho dovuto portare a 90° per garantire una buona adesione.
In merito a quest’ultima, devo dire che stampando modelli con basamenti molto larghi il materiale soffre di un lieve effetto warping, ma parliamo di un materiale destinato ad un uso artistico non certo meccanico… Ad ogni modo, una stampante a camera chiusa agevola nettamente la stampa di questo filamento. Altra cosa molto importante che vi consiglio è di non eccedere troppo con le velocità di stampa, il raffreddamento sull’ugello ed evitate di usare il raft.
Di seguito troverete le principali impostazioni di stampa che in genere uso per stampare il Treed Filaments Architectural Clay
NB: ovviamente le impostazioni di stampa che consiglio vogliono essere una linea guida, cambiando stampante 3D potrebbero esserci delle differenze.
Impostazione HSM ShareMind |
Valore di stampa |
---|---|
Temperatura nozzle | 235° – 240° |
Temperatura piano di stampa | 90°- 95° (con il BuildTak dopo 10 Layer si può spegnere) |
Materiali piano di stampa | Lokbuild, BuildTak |
Velocità first layer | 20 – 23 mm/s |
Outer Shell Speed | 23 mm/s |
Inner Shell Speed | 38 mm/s |
Default printing speed | 80 mm/s |
Infill Speed | 45 mm/s |
Ritrazione | 0.7 – 0.8 mm |
Ventola di raffreddamento | 30 – 40 % |
Camera di stampa | Consigliata |
Raft | Sconsigliato |
Z Hop at Retraction | 0.100 mm (facoltativo) |
Minimal Layer Print Time | 3 sec. |
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